Frodi assicurative: un danno collettivo

DVCBlogAssicurazioni

31 Marzo 2021

Quando pensiamo alle frodi assicurative ci vengono in mente scenari diversi: dal singolo cittadino che desidera riparare qualche danno alla sua auto e allora inscena un sinistro ad organizzazioni vere e proprie che mettono in scena incidenti fasulli per truffare gli enti assicurativi. Per questo la frode assicurativa può definirsi organizzata oppure opportunistica. In entrambi i casi è evidente che il danno maggiore sia rivolto alle compagnie assicurative. 

Quello che invece risulta meno evidente è come questo fenomeno si possa ripercuotere su tutti noi.
Nelle regioni in cui la percentuale di sinistri a rischio frode è maggiore, si registra infatti un conseguente aumento dei premi assicurativi che quindi ricade in maniera trasversale su tutti i cittadini. 

Si stima che le frodi rilevate e non rilevate costino agli assicuratori europei e ai loro clienti onesti 13 miliardi di euro all'anno.

Ridurre il rischio frode è diventata quindi una delle attività principali delle Compagnie Assicurative  le quali si stanno indirizzando sempre più verso la validazione di procedure integrate costruite sul  lavoro sinergico tra la consulenza di professionisti specializzati in materia antifrode  e l’aiuto dei sistemi informatici (machine learning)

Fino a poco tempo fa i sistemi informatici tradizionali, si limitavano ad individuare solo quei sinistri che riportavano i cosiddetti “indicatori fraudolenti” che erano dati in grado di segnalare la frode. Se pur utile, questo sistema era limitato ad un solo tipo di indicatori, evidenziando una lacuna su tutti gli altri sinistri che potevano essere comunque sospetti.

Il machine learning permette invece un’analisi dei dati molto più dinamica, che non si limita in una serie di indicatori, ma può spaziare su una mole di dati sempre maggiore. 

I vantaggi principali di questo metodo sono: 

  • La possibilità di analizzare tutti i sinistri e le polizze, senza limitarsi solo a quelle considerate “sospette” per i sistemi tradizionali.
  • Un tempo di elaborazione dati molto più breve che si traduce non solo in un’ottimizzazione del lavoro e dei costi di gestione interna, ma anche nella riduzione della possibilità di validare dei falsi positivi.
  • La possibilità di individuare connessioni sospette che possono sfuggire al controllo da parte del liquidatore. 
  • L’aggiornamento continuo del sistema che permette alle Compagnie di “stare al passo” con tutte le azioni fraudolente.

DVC, anche grazie alla collaborazione con professionisti dalla pluriennale ed elevata esperienza in questo ambito, è in grado di porsi come partner strategico nel settore dell’Antifrode.

Possiamo infatti supportare la Compagnia nella gestione a 360° dell’intero del processo tramite:

● la predisposizione di una matrice antifrode;

● la sua applicazione operativa attraverso procedure aziendali e protocolli volti all’intercettazione dei fenomeni fraudolenti, in linea con le normative di settore;

● la gestione diretta - o indiretta - in tutte le fasi della gestione dei sinistri di tutti i rami ed anche nelle zone più critiche.

DVC, sulla scorta dell’attività consulenziale in materia antifrode, svolta per primarie Compagnie Assicurative, è in grado di supportare la Compagnia nella costruzione dell’intero processo di contrasto alle frodi, nell’analisi dei modelli di investigazione, nella somministrazione di personale dedicato e nella gestione diretta dei sinistri anomali.

Vuoi saperne di più? Contattaci!